le Classiche decorazioni di casa, dove il rosso fa capolino e riscalda l'atmosfera, si parte dalla collezione di Babbi natale sul camino della sala e salabis, per passare a corone e lanterne, angeli e pupazzi di neve macchiano di bianco qua e la, in cucina non possono mancare le tazze natalizie e sull'albero almeno dieci nuovi pezzi si aggiungono alla decorazione, mentre alla base i doni si accumulano in attesa...
Eccoci, il neurone impazzito si è riacceso ed ora sta immaginando una storia, in un futuro lontanto, fra fantascienza e fantasy. Ovviamente non essendo uno scrittore, da che cosa potevo iniziare a scrivere la storia?...dal disegno della copertina ovviamente...
Un sabato sera tranquillo, con quattro amici intorno al tavolo (vabbe erano sei, ma era piu poetico quattro...), l'ottavo commensale (ora cosi i conti non tornano più) era quel quaranta pollici di faccione giapponese che trasmetteva la partita fra il vecchio grifone ed il biscione. Quale miglior modo di celebrare l'annuale ricorrenza del complicic?
Un menù semplice magistralmente realizzato da Claudia (scelto quando si usciva ancora in maglietta con le maniche corte) che consisteva in un Gaspacho d'avvio come "riscaldamento" e poi del Picadillo rigorosamente servito su foglia di lattuga. Quindi la cena ottima, la compagnia fantastica e il risultato della partita da annali del calcio fornivano un "magno gaudio" al qui presente celebrato, che ringrazia con un inchino.
Ogni mese ci ricasca, la sua passione vince le resistenze fisiche del suo portafoglio e dopo aver sfogliato per ore ed ore in edicola quale è la prescelta del mese, Marcello effettua l'acquisto di una rivista che parla di aviazione e quant'altro legato al volo. E ogni volta scatta la lamentela sulla qualità della copertina e la gara a cercare la più brutta è sempre più ardua. Cosi oggi fra una rete che si rifiutava di funzionare ed una testa a viole invece che concentrata per l'ufficio, mi sono inventato due numeri di una nuova rivista pensata giusto per lui, ma anche per tutti voi.