lunedì, giugno 21, 2010

Anderscor purge


venerdì, giugno 11, 2010

Il Critico

Nella penombra della redazione ribelle, il famoso critico Pablo Deghezz inizia a descrivere le ultime suggestioni del magico mondo della luce riflessa e del velo argentato. Ovviamente non si tratta delle mirabolanti avventure dell'uomo di ferro parte seconda, ma bensi l'opera prima del predestinato genio francofillandese, Marcel Zenikarikjavicnonicivickkkumakisatipatipatavik. Opera destinata a segnare il futuro dell'arte visiva.
Dopo le prime dodici ore di proiezione, in cui si delineano i caratteri dei trentasette protagonisti del racconto, con giochi di memoria, visiva sonora con il mescolarsi degli stessi ricordi, si segnala le due ore in cui il regista mescola le immagini dei ricordi di Luke Sconfort con l'audio dei ricordi di Andrè Boul, spiazzando in un certo modo lo spettatore in un fuorisincro che produce poesia emozionale.
Come non citare il passaggio verso la diciannovesima ora all'uso del bianco e nero su immagine capovolta e riflessa, geniale. Lo spettatore non può che rimanere catturato dal susseguirsi delle immagini e dalla storia che inizia ora lo svolgimento della trama, si scopre cosi che il protagonista, ma no non voglio rovinarvi la sorpresa e guastarvi le diciotto ore di introduzione...