lunedì, luglio 24, 2006

C'era una volta...

....l'ingegnere...no non cosi ma l'Ingegnere quello li quello con la I maiuscola e il maglioncino marrone. La sua colonna sonora, che lo accompagna in ogni momento, risuonava delle musiche e liriche di Vecchioni, Concato, Vanoni, Paoli, Mannoia..........noia....
Ma poi un giorno sulle nevi del destino un ciclone si abbatte sulle fondamenta, ben calcolate, dell'ingegnerissimo. Queste traballano ma non cedono, non sono pensate per cedere, ma poi all'improvviso (colpo di scena, rullo di tamburi) le fondamenta si crepano e in una Ouverture Rossiniana cedono e dal duro cemento di cui sono composte, diventano di morbida creta plasmabile.
Inizia cosi la trasformazione
Messa via la lana marrone, basta calcoli...in piedi su un carrello di un centro commerciale (arance spagnole o produzione nazionale?) ...e... via a cavalcare l'onda dell'entusiasmo, fischiettando un motivo dei Chemical brothers.

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